La frittura della carne è una tecnica di cottura molto diffusa e apprezzata in tutto il mondo. Esistono diverse regole da seguire e trucchi da impiegare per evitare errori comuni e garantire una frittura impeccabile. Vediamo nel dettaglio.
Scegliere la carne giusta
I tagli più indicati per la frittura sono quelli teneri e privi di nervi, come il filetto, la noce, la coscia o la pancia di maiale. Per ottenere una frittura croccante all’esterno e succosa all’interno, è importante che la carne sia a temperatura ambiente prima di essere infarinata o impanata.
Infarinare o impanare la carne?
L’infarinatura dona una panatura sottile e delicata, mentre l’impanatura crea una crosta più spessa e croccante. In generale, l’infarinatura è preferita per i tagli più magri, mentre l’impanatura è adatta a carni più grasse che necessitano di una maggiore protezione durante la frittura.
L’olio per la frittura
La scelta dell’olio è fondamentale per ottenere una frittura leggera e digeribile. I più indicati sono gli oli vegetali come l’olio di arachidi, di semi di girasole o di mais. Non utilizzare l’olio extravergine di oliva perché non regge le alte temperature e può conferire un sapore amaro alla frittura.
La temperatura è un altro elemento cruciale: se è troppo freddo, la carne assorbirà troppo olio diventando unta e pesante. Invece, se è troppo caldo, la carne brucerà all’esterno prima di cuocersi all’interno. La temperatura ideale, tra i 170-180° C, si può verificare semplicemente immergendo uno stuzzicadenti nell’olio: se si formano delle bollicine significa che è l’olio è pronto.
La frittura della carne
È importante friggere la carne in piccole porzioni, girandola regolarmente per garantire una doratura uniforme. Se friggi troppa carne contemporaneamente, si abbasserà la temperatura dell’olio e la cottura non risulterà uniforme.
Una volta fritta, la carne deve essere scolata su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Questo renderà la frittura più leggera e croccante.
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